L’agricoltura biologica è parte integrante del sistema economico e
sociale della Regione Marche, la natura stessa del territorio
marchigiano è destinata a produzioni di nicchia ad alto valore aggiunto.
L’opzione di questa agricoltura rappresenta una scelta di valore
anche nei confronti della garanzia al consumatore. Sia l’agricoltura che
l’allevamento in chiave sostenibile hanno infatti un profondo rispetto
per tutti gli attori coinvolti, il Biologico considera l’intero eco
sistema, sfrutta la naturale fertilità del suolo ed esclude del tutto
l’utilizzo di prodotti OGM
Energia rinnovabile gratuita fornita dal sole, saperi della “civiltà
contadina”, recenti acquisizioni della ricerca applicata convergono
tutti nel raggiungimento di obiettivi produttivi al top.
Solo sul territorio marchigiano sono oltre 2300 le aziende
produttrici e più di 57.000 ettari di superficie coltivata,
pari ad oltre il 12 % della superficie agricola regionale.
Gli incrementi maggiori si registrano nella vite (+ 16%) e negli
ortaggi (+ 52%), a dimostrazione di come, nonostante la crisi,
l’Agricoltura Biologica nelle Marche continui a prosperare, grazie anche
al sostegno del Programma di Sviluppo Rurale Marche.
In questo contesto, il Consorzio ConMarcheBIO, recentemente
costituito, ha presentato il percorso storico del Biologico nelle
Marche, i numerosi operatori, i loro prodotti e le prospettive future.
All’incontro dei “Giovedì del Gusto”, dedicato al biologico erano
presenti i i responsabili delle principali cooperative socie promotrici
della filiera regionale biologica ed è stato presentato l’evento
“BENVENUTI NEL BIO. Festa della pasta biologica, cibi idee e
divertimenti”, che si svolge ogni anno, in settembre, a Isola del Piano
(PU) presso il Monastero di Montebello.
Un appuntamento importante sotto molto punti di vista. Un
approfondimento di tematiche di sempre maggiore interesse, con la
possibilità di assaggiare prodotti BIO e capire la differenza!
giovedì 29 ottobre 2015
mercoledì 21 ottobre 2015
Miele e formaggi marchigiani: protagonisti d’eccellenza Segreti e pregi di un abbinamento sano e genuino
I
“Giovedì
del gusto”,
organizzati a Milano nell’ambito delle iniziative fuori Expo, sono
stati un’occasione straordinaria per avvicinarsi e conoscere una
regione unica nel suo essere: la Regione Marche.
Gli incontri
con le eccellenze del territorio sono articolati in due fasi:
l’approfondimento e la degustazione. Sono momenti conviviali, di
scoperta e di assaggio per ritrovare e riscoprire non solo il piacere
della buona tavola, ma anche e soprattutto il gusto per la tradizione
offerti dalla regione più longeva d’Italia: la Regione
Marche.
Nell’ambito
di questi appuntamenti particolare rilievo hanno avuto il miele ed
formaggi, due alimenti fondamentali nella tradizione culinaria della
regione.
L'apicoltura
è un’antica tradizione marchigiana, che
tutt'oggi è praticata e diffusa in tutta le
Marche. Si va dal miele che deriva dalle piante foraggere, dove
le api trovano il loro habitat ideale, al più classico millefiori
o poliflora, il cui gusto cambia di continuo al succedersi
delle stagioni e secondo il versante collinare.
Non mancano
mieli uni florali quali acacia, castagno, girasole. Degni
di nota il miele di coriandolo, prodotto grazie alla diffusa
coltivazione di coriandolo nelle Marche e i mieli legati a vegetali
spontanei, in particolare ad un’erba infestante, la stachys
detta anche Erba della Madonna.
Il
miele non è solo un “dolcificante”, ma un alimento più
complesso, dai molteplici aromi che ne favoriscono l’uso nella
gastronomia, dando un valore aggiunto alla cucina e non solo in
pasticceria. Tutto ciò permette anche di svincolare il miele
dall’unico appellativo di “prodotto salutare”, riconsegnandogli
il ruolo di “cibo sublime” nella produzione e preparazione dei
cibi.
L’abbinamento
del miele con alcuni formaggi, freschi e stagionati, è stato
ampiamente apprezzato nelle degustazioni realizzate.
venerdì 16 ottobre 2015
FRESCHISSIMO O FREDDISSIMO: DAL CAMPO ALLA TAVOLA. Ortaggi: Le Marche leader nella III e IV Gamma
Nel nostro correre
quotidiano spesso, nel fare la spesa al supermercato, si acquistano
insalate già pronte ed imbustate per risparmiare tempo nel "mettere
in tavola".
Ci siamo mai chiesti quale prodotto stiamo veramente acquistando?
Ai “Giovedì del Gusto” di Regione Marche sono state presentate le peculiarità di queste verdure, coltivate appunto sul territorio marchigiano, denominate di IV gamma e nate dalla necessità di soddisfare le richieste di una clientela sempre più rigorosa, di un consumatore sempre più attento ed esigente.
I mix di prodotto sono belli da vedere e buoni da gustare: insalata poker con carote, con finocchi, con cipolla o 4 gusti; cuore di scarola, cuore di riccia, rucola, insalata mista, carote per insalata sono solo alcune delle buste che possiamo acquistare nella GDO con assoluta tranquillità, perché il processo di produzione e il confezionamento segue rigidi disciplinari al fine di garantire, la freschezza, la qualità è la bontà dei prodotti.
Tutto il ciclo produttivo e di confezionamento viene realizzato in azienda con l'ausilio di macchinari e supporti informatici che rendono, in ogni fase della lavorazione, costantemente efficace il sistema di rintracciabilità che permette in qualsiasi momento di risalire ai lotti di provenienza della materia prima impiegata ogni giorno. Infine una efficiente rete distributiva, dotata unicamente di mezzi refrigerati, rende possibile recapitare ai punti vendita il prodotto in busta entro le 24 ore dal momento della raccolta sul campo. Tutto al fine di portare sulle nostre tavole prodotti di ottima qualità, freschi fragranti e sicuri.
Ci siamo mai chiesti quale prodotto stiamo veramente acquistando?
Ai “Giovedì del Gusto” di Regione Marche sono state presentate le peculiarità di queste verdure, coltivate appunto sul territorio marchigiano, denominate di IV gamma e nate dalla necessità di soddisfare le richieste di una clientela sempre più rigorosa, di un consumatore sempre più attento ed esigente.
I mix di prodotto sono belli da vedere e buoni da gustare: insalata poker con carote, con finocchi, con cipolla o 4 gusti; cuore di scarola, cuore di riccia, rucola, insalata mista, carote per insalata sono solo alcune delle buste che possiamo acquistare nella GDO con assoluta tranquillità, perché il processo di produzione e il confezionamento segue rigidi disciplinari al fine di garantire, la freschezza, la qualità è la bontà dei prodotti.
Tutto il ciclo produttivo e di confezionamento viene realizzato in azienda con l'ausilio di macchinari e supporti informatici che rendono, in ogni fase della lavorazione, costantemente efficace il sistema di rintracciabilità che permette in qualsiasi momento di risalire ai lotti di provenienza della materia prima impiegata ogni giorno. Infine una efficiente rete distributiva, dotata unicamente di mezzi refrigerati, rende possibile recapitare ai punti vendita il prodotto in busta entro le 24 ore dal momento della raccolta sul campo. Tutto al fine di portare sulle nostre tavole prodotti di ottima qualità, freschi fragranti e sicuri.
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